Il piccolo Otello

Il Nano ha passato gli ultimi 5 anni della sua vita a chiedere sbavando un fratello o una sorella. 
Perchè essere figli unici è brutto, e in classe tutti hanno un fratello mentre io no, e quanto è triste stare in cameretta da solo, e se solo potessi avere un fratellino/sorellina sarei felice e non chiederei altro, e vi prego lo voglio-lo voglio-lo voglio-lo voglio.
Una fissa, un'ossessione, una richiesta talmente insistente che quando non volevo altri figli mi sentivo in colpa solo pensando di togliere qualcosa a lui.
Ma naturalmente adesso che sta per avere la sorellina tanto desiderata, voluta, sperata....E' GELOSO FRACICO.
Io lo lascio parlare tanto so che è solo questione di tempo e quando la nana ci sarà davvero la amerà come un pazzo (anzi conoscendolo diventerà una specie di bodyguard ringhiante) ma le sue perle in stile "Otello me spolvera casa" vanno assolutamente annotate prima dell'oblìo.

Da notare innanzitutto la parola "QUELLA" con cui la pora creatura viene definita in ogni contesto.

"Poi non ho capito perchè quella doveva nascere proprio a Natale, con tutte le cose che abbiamo da fare"
"Perchè, che dobbiamo fare a Natale?"
"Tu devi cucinare il pesce e invitare i nonni a cena, sei tanto impegnata mammina...per colpa sua invece farai tanta fatica"

"Mamma vieni a giocare a racchettoni così dimagrisci un po'...sei diventata una cicciona"
"Non sono cicciona, sono solo incinta"
"No no, sei proprio cicciona...ma non è colpa tua. E' colpa di quella"

"Quando nascerà dove la metterete a dormire, in camera con voi o sul divano?" (l'ipotesi cameretta-condivisa non lo sfiora proprio)

"Mammina dai un bacio a me, che sono il tuo figlio preferito"

"Io sono intelligente invece quella è stupida"
"Ma no amore, è solo piccola"
"No no è proprio stupida: non sa camminare, non sa parlare, da sola non sa fare nemmeno la pipì"
"Neanche tu sapevi fare tutte queste cose quando sei nato, si imparano col tempo"
"Ma lei no, lei resterà per sempre stupida e senza un briciolo di dignità" (ppppppfffff e dovevo restare seria ma 'sta cosa della dignità m'ha fatto schiattare)


Mi arriva un calcione sullo stomaco
"Ahiiii cavolo che male!"
Ecco correre Otello con gli occhi di fuori, punta un dito minaccioso sulla panza e urla
"Stammi a sentire tu...se fai male a mamma quando esci ti prendo a schiaffi, hai capito???"
Occhioni teneri "Quella è prepotente e ti vuole menare ma tranquilla, ci penso io a proteggerti"

Fermateloooooo